Il progetto è ispirato ad un antico segno grafico relativo ad una serie di monili/fibule dell’età del ferro conservati presso il Museo dei Brettii e degli Enotri di Cosenza: anelli concentrici e dischi raggiati in bronzo provenienti dalla necropoli enotria di Torre del Mordillo. Il monile risale al 2000 AC e nella declinazione artistica di Jasmine Pignatelli allude alla circolarità del Tempo. Il cerchio è simbolo di Unione, Tempo, Perfezione, Natura, Benessere e, nella sua espressione di elemento naturale completo, ben risponde ai temi e alla mission della Masseria Calderisi. Tempo dilatato e tempo compresso, tempo percepito e tempo relativo sono gli effetti di questa moltiplicazione e proiezione della forma e del segno. Il grande e suggestivo pavimento artistico seicentesco è attraversato ora da forme circolari in una sequenza dinamica che tiene conto dei pesi e delle forze dello spazio in un sistema di tensione che tutto muove e dilata. Un universo in espansione solo apparentemente senza tempo, senza direzione e senza dimensione.

Per interpretare il lavoro dell’artista è necessario citare gli elementi timeless, directionless e dimensionless che, spesso ricorrenti nelle sue opere d’arte realizzate, esprimono la necessità di uscire dalle regole fisiche e geometriche per liberare le forme in un ragionamento sullo spazio.